Dopo un’attenta selezione, sono stati 15 gli studenti a cui è stata data l’opportunità di partecipare a uno stage linguistico della durata di una settimana che si è svolto a Wimbledon, una delle aree più famose della metropoli londinese, dal 3 al 10 settembre.
Il progetto risale all’inizio dell’estate 2024, quando i professori Ilaria Ricci e Fraser Melville Hope hanno mandato la loro proposta in risposta a un bando pubblicato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, che ha l’obiettivo di ampliare l’offerta formativa tramite iniziative per gli apprendimenti, l’inclusione e la socialità, soprattutto nel periodo di sospensione estiva delle lezioni. Tale progetto consisteva in uno stage linguistico e di cittadinanza di una settimana a Londra, pensato nei minimi dettagli dai due professori.
La vincita di quel bando ha fatto pervenire alla scuola circa 15 mila euro che, sommati ad un piccolo intervento finanziario autorizzato dall’ormai ex-dirigente Stefano Stefanel, hanno permesso di coprire la maggior parte delle spese dello stage.
Ecco quindi che, durante l’estate, gli studenti sono stati informati della possibilità di prendere parte al soggiorno-studio agevolato a Londra che, invece di costare cifre ben superiori ai 1000 euro, si è potuto realizzare chiedendo ai partecipanti un contributo di soli 200 euro.
Il progetto nasce con l’idea di permettere a quegli studenti dell’ultimo anno che non avevano mai avuto l’opportunità di fare uno stage linguistico all’estero, di avere accesso a questa esperienza formativa indimenticabile a cui, altrimenti, non avrebbero più potuto partecipare.
A fronte di numerose candidature, è stata stilata la graduatoria che, come anticipato precedentemente, indicava i 15 studenti selezionati che sarebbero stato poi accompagnati dai docenti d’inglese, nonché vincitori del bando, Ilaria Ricci e Fraser Melville Hope.
Il gruppo si è recato all’aeroporto di Trieste nel caldo pomeriggio di martedì 3 settembre, pronto per raggiungere il fresco clima di Londra. Non appena atterrati in Inghilterra, gli studenti sono stati subito divisi in gruppi da 2 o 3 persone e portati presso le loro famiglie ospitanti, che hanno accolto tutti con piacere.
Mercoledì 4 ha dunque avuto inizio il ricco programma settimanale ideato dai docenti accompagnatori, che ha riscontrato anche dell’interesse tra le host family. Nelle mattine dei giorni feriali, abbiamo frequentato delle lezioni di potenziamento della lingua inglese presso l’istituto CES di Wimbledon, una scuola di inglese diffusa in tutto il Regno Unito. Essendo un gruppo ristretto, le lezioni sono state molto utili e con Patrick, il nostro fantastico insegnante, abbiamo fatto molte attività per ampliare il nostro lessico inglese e migliorare le nostre abilità di speaking.
Nel corso dei diversi pomeriggi, abbiamo visitato le principali attrazioni turistiche londinesi. Il primo giorno, una guida molto disponibile ci ha accompagnato in una passeggiata attraverso i principali monumenti di Londra, dove abbiamo avuto modo di vedere Westminster Abbey, Westminster Hall, il Big Ben – il cui nome proprio abbiamo scoperto essere “Elizabeth Tower” – e le rive del Tamigi ospitanti l’imponente London Eye.
Nei due giorni successivi ci siamo recati alla National Gallery, una delle gallerie d’arte più famose a livello globale che ospita diversi e variegati capolavori, e al Victoria&Albert Museum, il museo, intitolato all’omonima regina Vittoria e al principe Alberto, più grande al mondo dedicato alle arti decorative e al design, con 2,8 milioni di opere antiche e moderne.
Nel fine settimana abbiamo raggiunto i 30.000 passi giornalieri, dal momento che abbiamo visitato Camden Town e i suoi meravigliosi mercatini, il Museo delle Scienze, il celebre Tower Bridge e l’incantevole Royal Botanic Gardens, un giardino botanico enorme e ricco di numerose specie vegetali. Abbiamo anche visitato la British Library biblioteca fra le più grandi al mondo, e il suo museo che contiene documenti di enorme rilievo storico e letterario come la Magna Carta o il First Folio di Shakespeare. Ovviamente, attraversando Oxford Street e Piccadilly Circus, abbiamo anche avuto del tempo per fare shopping e comprare dei souvenir per noi e per i nostri cari, vantando una grande possibilità di scelta fra gli interminabili negozi presenti in queste zone.
Il giorno prima della partenza abbiamo ritagliato del tempo per le ultime attività e, in particolar modo, per visitare il celeberrimo e secolare British Museum, fondato nel 1753, colmo di storia e cultura antica ma non solo.
Martedì 10 settembre, ultimate le valigie e conclusa la colazione, abbiamo salutato e ringraziato per la loro disponibilità e cortesia le nostre famiglie ospitanti, che ci hanno poi accompagnato fino a scuola, dove abbiamo preso parte alla nostra, purtroppo, ultima lezione con Patrick, un insegnante con cui siamo entrati in perfetta sintonia.
A posteriori, possiamo dire che questa esperienza è stata una grande opportunità sotto ogni punto di vista: è stata inclusiva perché ha permesso di non imporre limiti economici ai partecipanti, abbiamo avuto modo di potenziare il nostro inglese, abbiamo familiarizzato subito tra noi compagni di viaggio e abbiamo visitato una realtà diversa dal nostro quotidiano.
Ringraziamo tutti coloro che hanno preso parte a questo progetto: gli studenti, le famiglie ospitanti, l’insegnante Patrick e last but not least la professoressa Ilaria Ricci e il professor Fraser Melville Hope che, sempre comprensivi e pronti ad aiutarci, ci hanno regalato un’occasione davvero speciale!
A cura di Bosco Pietro 5L, Zampieri Arianna 5N
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