Mettere in scena la filosofia

Una stimolante esperienza "filosofico-creativa", ispirata dal professor Ferrandi del nostro Liceo e realizzata da alcuni studenti di quinta, con video allegato.

Nelle tre classi quinte (5I, 5O e 5C) , che accompagno nel loro percorso di apprendimento in storia e filosofia, ho dato da svolgere delle attività conseguenti il completamento degli studi sul pensiero di Hegel. Tali attività avevano lo scopo di sviluppare le competenze degli allievi riguardo il problem solving, il learning from failure e la creatività.

Ma quali erano le attività loro proposte? Ho presentato a ciascuna classe quanto sarebbe dovuto essere creato: una piccola novella, una poesia, un fumetto e una breve sceneggiatura in atto unico. A questo punto ho dato modo agli allievi di suddividersi nei vari gruppi secondo quanto li attirava maggiormente; ciascuna classe è quindi stata suddivisa in quattro gruppi più piccoli. Agli allievi è stato poi dato il tempo di qualche lezione, oltre al lavoro domestico, per portare a termine gli elaborati. Ho reso noto agli studenti, fin da subito, che quanto da loro sarebbe stato fatto sarebbe poi stato votato all’interno della classe; quello che fosse stato premiato dalla votazione, e quindi avesse ottenuto il maggior punteggio, avrebbe poi avuto modo di essere a sua volta scelto con quello selezionato da ciascun’altra classe.

Ecco la sorpresa: in ogni classe ho visto lavorare alcuni allievi con tanto interesse, dedizione, serietà, ma anche con divertimento, tale da lasciarmi piacevolmente stupito dai risultati poi ottenuti.

Così siamo giunti a questo particolare risultato, un video (visibile qui) che è frutto di una sceneggiatura trasposta in un breve documentario animato dagli stessi allievi che vi hanno preso parte.

Filippo Ferrandi, docente di Filosofia e Storia del Liceo