Un progetto intrigante tra Medioevo e intelligenza artificiale

Le classi 3H e 3L si sono messe gioco scrivendo The Modern-Day Canterbury Tales con l'aiuto dell'intelligenza artificiale

Quest’anno le classi 3H e 3L si sono unite per mettersi alla prova con la letteratura medievale, attualizzando, con la guida delle professoresse di inglese Emanuela Toninato e Emma Sattolo, un capolavoro della letteratura inglese: The Canterbury Tales. L’idea alla base, per le due docenti, era di  sperimentare l’aiuto dell’intelligenza artificiale,  questa grande sfida, nella didattica …

Il progetto, che ha impegnato le classi per circa un mese, si è sviluppato attraverso varie fasi, partendo dalla conoscenza dell’opera originale. I ragazzi e le ragazze sono stati chiamati a leggere e analizzare alcune parti dell’opera originale (in una versione in inglese moderno perché il Middle English è ardua sfida anche per i madrelingua), riflettere sulla struttura, le relazioni tra i personaggi e con i racconti, le tematiche e quant’altro.

In questa fase è iniziata anche la socializzazione tra le due classi, necessaria per l’attivazione di abilità di tipo cooperativo e di mediazione, indispensabili per la fase creativa: la scrittura del nostro The Modern-Day Canterbury Tales, con pellegrini del 21° secolo in viaggio in corriera.

Gli studenti e le studentesse hanno poi indicato tramite sondaggio su Google Forms, il punto di partenza e la meta del nostro moderno pellegrinaggio come anche quali personaggi inserire nella loro opera, chi secondo loro rappresenta la società odierna e, soprattutto, come la rappresenta. È stato davvero interessante per noi insegnanti scoprire, attraverso le loro produzioni, qualcosa in più sul mondo dei nostri adolescenti, così diversificato per interessi e attitudini, a volte disincantato e a volte sognante, dove c’è spazio per tutto e per tutti.

Tanti sono stati gli elementi da considerare per cercare di avvicinarci il più possibile al capolavoro di Chaucer, non ultimo la forma perché, come ci ha fatto notare una studentessa: “Non è un’opera in versi quella che ci avete fatto leggere voi prof?!?”. E allora, accogliendo la sfida, anche noi abbiamo voluto un prologo in rima. Una mano ce l’ha data dunque l’Intelligenza Artificiale; molti già si avvalevano di questa tecnologia, dunque perché non sfruttarne le potenzialità correttamente per l’apprendimento? Gli studenti e le studentesse hanno riflettuto insieme a noi, hanno imparato a scrivere i giusti prompt per ottenere il risultato sperato attraverso vari tentativi e a servirsi in modo critico di questo strumento consapevoli che il loro ruolo non finisce con la risposta digitale, che va vagliata, modificata, sistemata più e più volte, ma sempre con la consapevolezza che chi conduce il gioco siamo noi, non chat GPT!

Anche alcune immagini che decorano il nostro libricino sono state create con l’Intelligenza Artificiale generativa, ma il tocco umano è sempre presente.

E così eccoci alla fine, con i nostri pellegrini e i loro racconti. Noi ci siamo divertiti durante il nostro viaggio, per noi insegnati è venuto fuori davvero un capolavoro.

Ma fermi! Non è una competizione? Gli studenti e le studentesse hanno decretato il loro vincitore. E il vostro qual è?

Buona lettura

LINK all’opera

Grazie a: Agnese Macor, Alexandra Cenusa, Angela Antoniali, Anna Valentinis, Caterina Genna, Cesare Maiero, Denisa Gheonea, Elena Passone, Elisa Fachin, Filippo Ruzza, Francesco Rinaldi, Gabriele Montina, Gherardo Colautto, Giacomo Ferraiuolo, Giacomo Zanello, Giacomo Zanetti, Giada Pettoello, Giorgia Marchesini, Giovanni D’Arrigo, Ilaria Del Bo’, Indrit Struga, Laura Pavoni, Leonardo Pascolat, Lidia Nonino, Manuela Isabel De Anna, Marco Castagnaviz, Marco Garbino, Marianna Canfora, Mariasole Bodigoi, Martina Paviotti, Matilde Riva, Matilde Romeo, Matteo Baccara, Matteo Causero, Mattia Ullo, Nancy Abban, Pietro Genovese, Pietro Lucheschi, Riccardo Nano, Salvatore Morana, Sara Pintoiu, Sofia Nardon, Vanessa Terracino, Yasmin Mstafi, Yuri Vodopivec.