Primo premio al nostro percorso “Fondo Ferrandini”

Il percorso per le competenze trasversali e l'orientamento (PCTO) "Fondo Ferrandini" ha vinto il primo premio al concorso "Storie di alternannza e competenze"

Il percorso di PCTO “Fondo Ferrandini”, guidato dal prof. Ivancich e dalla prof.ssa Tomasella, ha ottenuto il prestigioso primo premio nella sezione Licei al concorso “Storie di alternanza e competenze” indetto anche quest’anno da Unioncamere e dalla Camera di commercio di Pordenone e Udine.

Il percorso è nato dall’interesse della prof.ssa Tomasella riguardo una cartella d’archivio conservata all’interno della Biblioteca dell’Istituto e contenente preziosi scritti autografi, fotografie e giornali di fine ‘800 e primi ‘900, riguardanti Angelo Ferrandini, un elettrotecnico, disegnatore e inventore di famiglia udinese che alla sua morte avvenuta nel 1936, ha donato all’allora Regio Liceo Giovanni Marinelli, tramite la sorella, un apparato perfettamente funzionante di radiotelegrafia progettato e costruito autonomamente nel 1897 a brevissima distanza dalla conclusione dei ben più noti esperimenti marconiani sul tema.

Il percorso, coordinato dal prof. Ivancich ha visto impegnate cinque alunne e due alunni del triennio che, dopo aver esaminato e digitalizzato i documenti del fondo, si sono impegnati lungo due tracce di ricerca: una di carattere storico-biografico nel tentativo di ricostruire la biografia del Ferrandini a partire dai documenti del fondo e dagli scritti della sorella che accompagnano la donazione dell’apparato di radiotelegrafia, l’altra invece di carattere scientifico con l’obiettivo di ricostruirne il funzionamento. Le ricerche sono state effettuate anche presso l’Archivio di Stato di Udine che ha supportato il lavoro con grande disponibilità, l’emeroteca on line della civica biblioteca Joppi, la biblioteca della società filologica friulana e, con minor appoggio e fortuna l’Archivio di Stato di Roma; il tutto all’interno della preziosa cornice della Biblioteca del Marinelli che ha messo a disposizione i locali, i testi, la consulenza e le apparecchiature informatiche.

 

Le alunne e gli alunni affrontando le molteplici difficoltà derivanti dalla decifrazione degli scritti, dalla attendibilità o meno di molte dichiarazioni della sorella del Ferrandini, dalla scarsità di notizie rispetto ad alcuni periodi della vita dell’inventore, sono riusciti a creare un quadro complessivo di questa persona che per oltre mezzo secolo era stata dimenticata dalla storia… fino al ritrovamento del fondo d’archivio. La ricerca si è spinta anche all’indietro fino alla fine del ‘700 riuscendo a ricostruire l’albero genealogico del Ferrandini e mettendo in luce tutta una serie di curiosità, e notizie utili a tracciare un quadro familiare ben inserito nelle dinamiche di trasformazione storico-politica della seconda metà del XIX secolo. L’attività e gli esperimenti del Ferrandini inoltre hanno permesso da un lato di gettare uno sguardo attento al fermento tecnico- scientifico della Udine di fine ‘800, primi ‘900 e dall’altro di applicare competenze di fisica  sviluppate o acquisite, allo studio degli appunti manoscritti relativi all’apparato di radiotelegrafia.

I complimenti per l’impegno e la costanza nel lavoro, e le congratulazioni per il riconoscimento ottenuto, che verrà a breve consegnato nell’ambito di una cerimonia pubblica, vanno a :

Erika Agrò, Marco Dorotea, Melissa Fiorenza, Lavinia Maria Tincani, Arianna Zampieri di 4N, Francesco Ussi di 5B e Laura Vecil che attualmente studia all’università di Bologna.