Nel racconto della sua esperienza del Cammino di Santiago, effettuata per la seconda volta questa estate, il prof. Marano fa emergere il desiderio di ritrovare e sperimentare una dimensione del vivere quotidiano più semplice e spontanea e la voglia di mettersi in gioco.
Un viaggio con e dentro se stessi alla riscoperta delle proprie consapevolezze, dei propri limiti e delle proprie paure tra suggestioni, emozioni, conoscenze, fede, curiosità , riflessioni, relazioni e condivisioni di cui ci ha voluto rendere partecipi.
Un invito per ciascuno a trovare  il momento, il tempo, la forza e il coraggio per un’esperienza possibile, diversa e straordinaria in grado di lasciare il segno.
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