
Martedì 7 giugno nell’Aula Magna del Liceo Marinelli si è tenuto l'incontro conclusivo del progetto di Prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare promosso dalla nostra scuola con la fattiva e qualificata collaborazione dell'Associazione “LA FENICE - FVG”.
Gli studenti delle classi 2G e 2H alla presenza della dott.ssa Debora Cattaruzzi e degli insegnanti che hanno supervisionato l'attività, Proff. Michele Basana, Francesca Bonfanti, Aniello Marano, hanno presentato i propri lavori, a cui ha collaborato anche la prof.ssa Ilaria Zorino.
L'attività è stata progettata e svolta in modo interdisciplinare con la collaborazione appunto degli insegnanti di Italiano e Scienze Motorie.
Il percorso ha avuto inizio a fine gennaio, quando la dott.ssa Cristiana Cella ha tenuto nelle due classi un intervento relativo ai disturbi alimentari e a come questi negli anni siano sempre di più in aumento, anche a causa della pressione dei social media che promuovono immagini perfette e stereotipate.
Alcuni influencer stanno cercando di rendere normali quelle che comunemente vengono definite “insicurezze”: la cellulite, un fisico con delle curve pronunciate, un naso non all'insù. Tuttavia, altri ancora continuano a promuovere la perdita di peso e la chirurgia plastica come l’unica soluzione per arrivare a quella pace interiore in cui ci sentiamo a nostro agio con il nostro corpo.
Inoltre si è evidenziato, a più riprese, che la pandemia ha ulteriormente incrementato la condizione di disagio dei giovani.
Prendendo spunto da queste riflessioni gli studenti hanno realizzato degli elaborati che spaziavano da video di prevenzione del fenomeno, costruzione di siti web di informazione su alimentazione e benessere, cartelloni informativi, giornali digitali con interviste e riflessioni, e un diario immaginario di un ragazzo che racconta le difficoltà nel rapporto col proprio corpo.
Infatti è emerso che, sebbene il fenomeno dei disturbi alimentari riguardi di più ed in particolare le ragazze, sempre più spesso coinvolge anche i ragazzi. Inoltre la fascia di età interessata maggiormente da questa condizione è compresa tra i 15 e i 19 anni ed è sempre più precoce.
Gli aspetti più interessanti secondo gli studenti sono stati sia l’informazione relativa a salute, benessere, alimentazione corretta e disturbi alimentari, sia la conoscenza e l’utilizzo delle nuove tecnologie nella realizzazione degli elaborati.
La riflessione condivisa sul senso di questo progetto è stata che ognuno di noi dovrebbe impegnarsi a migliorare la comune esistenza, abbattendo giudizi e pregiudizi, discriminazioni e offese, verso gli altri ma soprattutto verso se stessi.
Articolo redatto dalle studentesse Linda DI Bernardo e Celeste Perin della classe 2H
Di seguito alcune immagini della presentazione.