
Quali motivazioni spingono un gruppo di arzilli settantenni a ritrovarsi dopo 50 anni dal loro esame di maturità nel loro vecchio liceo? A questa domanda risponde con orgoglio il dott. Gian Paolo Girelli: essere e sentirsi Marinelliani per sempre. Significa riconoscere al proprio liceo il debito più grande: quello della formazione, della capacità di offrire delle radici comuni, forti e solide a dei giovani che allora, come oggi, si predispongono ad affrontare un nuovo percorso di studi e un’importante fase della vita. I valori trasmessi allora si riconoscono ancora validi oggi in tutti i nostri studenti e non solo in quelli che brillano in competizioni nazionali e internazionali.
A 50 anni dalla maturità la “mitica 5E del 1972” ha voluto ritornare là dove tutto è iniziato, attraverso un percorso di amicizia, di valori e di conoscenze. Rientrare nei corridoi, sedersi nuovamente in quell’aula che li ha visti crescere, è stato un momento di grande emozione e di condivisione.
Noi li ringraziamo perché il loro senso di appartenenza e di riconoscenza, diventa un monito a noi docenti di oggi, a non mollare, a lavorare sempre con pazienza e serietà per costruire nuove radici che possano alimentare altre generazioni.
Nelle foto gli ex studenti e studentesse con il dirigente scolastico Stefanel e seduti nella loro vecchia classe.
Baron Toaldo Edi
Causero Romeo
D'Angelo Antonio
De Biasio Luciano
Deliperi Ausonio
Della Vedova Roberto
De Luisa Roberto
Gennaro Renato
Facchin Guido
Gentile Ennio
Girelli Gianpaolo
Gnesutta Roberto
Gratton Francesco
Leita Cristina
Lizzi Antonio
Maieron Roberto
Maiorana Carlo Sergio
Mamoli Maria Rosa
Olivo Paolo
Sabbadini Francesca
Stefanelli Irene
Tavano Roberto
Totis Vivianna
